Incontro fra tradizionali ultracentenarie
La storia dell’istituto Bethel e di Pfleiderer risale al XIX secolo. Entrambi, quindi, da oltre 100 anni contraddistinguono le regioni e le società in cui operano. La fondazione “v. Bodelschwinghschen Stiftungen Bethel” è nata a Bielefeld ed è attiva in nove stati federali. In essi fornisce aiuto ai disabili, agli anziani, ai giovani e ai disoccupati, nonché assistenza psichiatrica territoriale. Pfleiderer ha cinque sedi in tre land tedeschi e produce pannelli per mobili di alta qualità a Gütersloh, in particolare nel cuore dell'industria tedesca dei mobili da cucina in Vestfalia orientale.
"Da sempre consideriamo la sostenibilità anche come un compito sociale e ci impegniamo per portarlo a termine nelle nostre sedi di Arnsberg, Baruth, Neumarkt, Leutkirch e Gütersloh. Per noi, l'impegno sociale è un aspetto ovvio e spesso aiutiamo dove necessario, in silenzio. Riteniamo fondamentale il legame con le persone che vivono dove operiamo e dove siamo ben radicati", sottolinea Stefan Zinn, "Il centro di ricovero per bambini e ragazzi Bethel è un luogo dove i piccoli malati e le loro famiglie vengono accolti con grande empatia. Poiché questa particolare forma di sostegno è possibile e praticabile solo attraverso le donazioni, abbiamo scelto consapevolmente di sostenere l’istituto Bethel".
Donazioni che ampliano l'offerta terapeutica
Da oltre un decennio, il centro di ricovero per bambini e ragazzi Bethel di Bielefeld, accoglie i bambini malati terminali e le loro famiglie e, a partire dalla diagnosi, offre loro la possibilità di ritirarsi dalla loro quotidianità, eccessivamente febbrile, mediante una forma di vicinanza personalizzata. I bambini malati vengono accuditi, i fratelli aiutati, i genitori possono trovare pace. Tra le tante attività figurano quelle ludiche e ricreative, nonché un'assistenza amorevole e qualificata e l'alleviamento del dolore e di altri sintomi dolorosi. La donazione di Pfleiderer servirà ad ampliare le offerte esistenti negli ambiti della terapia musicale, dell'arte e dell'equitazione. "Durante i soggiorni nella nostra struttura, le esperienze sensoriali sono molto importanti per i bambini malati, i loro fratelli e genitori", spiega René Meistrell, "Ho anche la possibilità di lavorare sui sensi, di entrare in comunicazione su ciò che è di norma inesprimibile. Le offerte terapeutiche attive danno ai nostri ospiti forza e coraggio, migliorando così la loro qualità di vita anche dopo il soggiorno."