Dell’ammini­strazione centrale della Friedrich Scharr KG

Joachim Zeeb : Per l'edificio costruito nel 1977, il committente voleva una diversa ripartizione degli ambienti. A ZEEB Innenausbau sono stati quindi affidati vasti lavori di smantellamento, dal rivestimento dei distributori elettrici all'ingresso e al centro dell'edificio, passando per gli armadietti al piano terra fino alle stazioni di stampa con guardaroba e angoli cottura a ogni piano. Tutto, però, partiva dal progetto realizzato dallo studio di architetti con sede a Stoccarda, l’SCD Architekten Ing. GmbH. Negli anni '70 gli interni erano concatenati. Ora si vuole tanto spazio e ambienti aperti che creino benessere e possano essere vissuti al meglio anche nella quotidianità dell’ufficio.

Joachim Zeeb:  L'idea del cliente era di creare un'oasi verde sul modello della Wilhelma Amazonas House e di cui i dipendenti potessero godere. Da qui nasce il leitmotiv, realizzato coerentemente nei generosi angoli cottura con un concetto cromatico adattato a ciascun piano. La zona centrale di soggiorno, dotata di sedute, funge da oasi di rifugio e tranquillità. I frontali e i corpi delle cucine, realizzati in grigio, si ritraggono visivamente per lasciare spazio alla realizzazione del leitmovit: “zona di benessere”. Le cucine sono circondate da un nastro di rovere che giunge fino alle sedute. Durante l’ampliamento, ZEEB ha realizzato molti dettagli: tra l'altro, negli angoli cottura sono state ricavate delle sedute, altre sono state collocate sotto le finestre e dotate di 2 posti. Non passa sicuramente inosservato il fatto che le sedute laterali sono state collocate all’interno di un divisorio alto in lamelle di quercia (legno massiccio), montato e supportato in alto e in basso da un profilo in acciaio inossidabile. Qui sono entrati in gioco anche elementi di design: sulle lamelle di legno sono state applicate superfici quadrate verniciate con colori diversi, di varie dimensioni.

Joachim Zeeb: La colorazione dell'edificio è stata progettata in modo coerente per attrarre l'attenzione dei sensi. In questo modo è possibile identificare ogni singolo piano di 700 mq utilizzando un solo colore. Questo concetto cromatico viene proseguito senza soluzione di continuità: dalle scale ai lounge, dalle stazioni di stampa agli angoli, dalle cucine alle pareti posteriori delle sedute, fino ai quadrati verniciati della parete con lamelle di quercia, che vogliono rappresentare foglie stilizzate e astratte. L’universo cromatico di ciascun piano deriva dalla tonalità dominante nei poster giganti collocati negli angoli cottura. A ciò si aggiunge, come eccezionale elemento di design, la configurazione del vano scala realizzata con un pannello altamente decorativo costituito da mosaici irregolari, interamente in materiale A2 non infiammabile, con quadrati disposti uno accanto all’altro. Di nuovo, tutto è abbinato al colore del piano. Ciliegina sulla torta: il numero di quadrati verniciati corrisponde al numero di piano.

Joachim Zeeb:  Per questo lavoro abbiamo scelto un materiale che riteniamo estremamente sicuro. Il produttore Pfleiderer ci ha fornito il prodotto adatto: nella sua scheda tecnica erano riportati tutti i marchi di omologazione e i certificati necessari per noi costruttori. L’ambito della sicurezza antincendio è molto delicato. Nel vano scala, che costituisce una via di fuga in situazioni di emergenza, non deve essere installato alcun possibile carico d’incendio. Attraverso gli ambiti di applicazione richiesti per il progetto LK50, abbiamo scelto il prodotto ottimale allo scopo: il Duropal flameprotect compact. Per la configurazione della parete a quattro angoli irregolari è stato utilizzato il pannello ignifugo non infiammabile con finitura decorativa in quercia e un supporto per giunti bianco.

Joachim Zeeb: Il nostro team ha lavorato il pannello ignifugo con utensili appositi per configurarlo ed ha applicato colle speciali per il rivestimento dei bordi. Per ogni piano misurato individualmente, la ditta di costruzione ZEEB ha realizzato una singola pianificazione di montaggio. Ciò ha consentito di prefabbricare con precisione la sottostruttura, seguendo l’andamento progettato dei giunti, e di installarla in modo rapido e silenzioso nel vano scala, mentre gli uffici erano già presenziati. I dispositivi di sollevamento hanno supportato la fase di montaggio con i componenti molto pesanti (peso a 13 mm = 24,70 kg/m²).